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PINK BOXING metodo difesa personale femminile

Corso di Difesa personale femminile città studi Milano Dojo Ruan Boxing

il Nostro metodo PINK BOXING


Tecniche semplici ma efficaci, da attuare in sissioni di ripetizione e in situazione di sparring graduale, per integrare il sè e l'altro in un contesto di gioco per inizaire ad orientarsi ad attitudine mentale rivolta ad una situazione imprevedibile e situazionale....per acquisire un livello accettabile di self-confidence è neccessario molto addestramento in palestra, anche se ciò è una simulazione lontana dai rischi della strada.... Affrontare seriamente le problematiche relative alla sicurezza personale femminile comporta un ampia conoscenza di fattori, a vario livello, certamente non assimilabili in un breve corso , per certi aspetti, anzi una seria ed adeguata preparazione necessiterebbe di un costante addestramento.

Lo scopo del percorso da noi proposto è quello di interagire o perlomeno inizaire ad interagire con gli strumenti e le possibilità di azione.
L'intento è offrire delle coordinate sulle quali orientarsi a partire dal prevedere i fattori di rischio di una situazione, l'obbiettivo è stimolare le possibilità per
EVITARE (sempre che sia possibile) il peggioo rendere pronte o perlomeno orientate ad affrontare o regire in caso di energenza...La prima fase è basata sull'apprendimento di tecniche di base di difesa, estrapolate dagli sport da ring, per potersi avvicinare ad una situazione di preparzione fisica necessaria e sufficiente e di confidenza con il contatto fisico , in un ambito in cui l'aggressività è un elemento prevalente, questa parte prevede l'apprendimento di tecniche di base pugilistiche, delle gomitate, le ginocchiate, e qualche calcio difensivo, e un minimo introduzione alla lotta.
Una specifica preparzione all'attegiamento mentale e psicologico verrà proposta in una seconda fase, dove si tenterà di approcciare il controllo sullo stato emotivo, la viglianza e lo studio dell'ambiente, le strategia di fuga e di reazioneL'addestramento allo sparring graduale, sino a raggiungere un ritmo ed un'intensità con un grado d' impatto del contatto, sostenibile dalle partecipanti, ma che generi uno stato di tensione emotiva, che risvegli l'attenzione, non simula una situazione paragonabile ad una circostanza di possibile aggressione da strada,ma può favorire il generarsi di confidenza con la colluttazione, un approccio al controllo delle emozioni, una sperimentazione diretta di esecuzione di tecniche in un contesto dinamico, e in qualche misura non prevedibile.
Soprattutto consente di prendere confidenza con il lato aggressivo,come elemento indispensabile alla sopravvivenza (aggressività difensiva), come riposta dell'Io di fronte a qualsiasi minaccia esterna.Nell'aggressione oltre all'imprevedibilità della potenziale violenza subita, l'incognita è anche la capacità di colei che si difende di aver confidenza con la propria aggressività....cioè di poter esprimere liberamente un lato, che non di rado viene ritenuto poco accettabile socialmente, o represso per credenze limitanti culturali o morali.
Prendere contatto metaforico ,e in senso molto concreto, con quel lato, che nella teoria analitica di
Carl Gustav Jung è rappresentato dal concetto di Ombra, impulsi istintivi animali ereditati dall'uomo nella sua evoluzione e non solo.....

a cura di
Francesco Dal Pino


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